sabato 24 marzo 2007

IN PUNTA DI PIEDI

Se la Natura è nostra matrigna
e, a malavoglia, ci ha generati,
un dio ubriaco, sempre si indigna,
al sol vederci, quando, stremati,

chiediamo lumi, cerchiam ragione
per l'abbandono in questa violenza
che ci ven fatta, in continuazione,
dal primo attimo dell'esistenza.

Nè Padre ricco, nè Madre bella;
spogli, di terre, marchiati schiavi,
nudi, del canto d'una sorella,
di alcuna donna, che l'onta lavi,

noi, nel peccato, bruti siam resi
da streghe e démoni di questo mondo,
senza riscatto: per sempre, presi
in un gran baratro, senza fondo.

Salvaci! Salvaci, potente dio !
Nel limbo mèttici! Facci scordare...
Donaci! Donaci, presto, l'oblio!
Facci, quest'odio, dimenticare...

Sempre, di Prìncipi, fatta è la vita,
le Principesse han bella la veste;
liùti e mandòle fan cosa gradita
se, in coro, cantano a tutte le feste...

Canta anche il cuore di un nano deforme,
ricco d'amore, saggezza e poesia...
che, solo in sogno, possiede le forme
belle d'un Prìncipe, ma è fantasia...

Madre Natura ha voluto, per gioco,
prendersi il gusto di essere avara...
e vendicarsi, col ferro e col fuoco,
forgiando un essere di forma rara:

un "pezzo d'uomo", al peso soltanto...
un chilo abbondante , ma... solo cervello.
Altro?...Superfluo. Basta il suo canto
a farlo un Nobile, a renderlo bello...

A metterlo, in pari, di fronte ai sovrani,
ai grandi poeti, ai profeti, ai "pastori "
ai gran guaritori, che impongon le mani,
ai maghi, che espellono il Male di fuori...

Ai gran cartomanti, ai veggenti, al Sapiente
che recita, assorto, quel vecchio copione
che adesca l'allocco che ascolta, paziente,
quel che gli imbonisce la televisione...

Un uomo, un filosofo, esperto di Storia;
antico è il Maestro, a sentirlo, non credi
diventi un vincente, eppure la Gloria
corona gli porge, ma...in punta di piedi.

Scherza, Natura, con grande sarcasmo,
quando comprime, in un uomo, potenza;
forza moltiplica e dona entusiasmo,
marchia, nei geni, la nuova esistenza.

Sotto radice, accumula doti
pronte ad esplodere molto più avanti...
alita, agita, soffia e poi scuoti:
nascono Nani, diventan Giganti.

Alita, agita, soffia e poi scuoti:
nascono Nani, diventan Giganti.

Claudio Grossi.

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