sabato 24 marzo 2007

IL PROFETA


Verrà il giorno che il Re sarà Uomo.
Verrà un Uomo che poi sarà Re.
La Scrittura è verace, ed è in questo Tomo
che i Profeti parlaron di me.

Prostitute e ladroni, con sè porterà,
tra pezzenti e straccioni il suo Regno sarà,
tra esattori di tasse e banchetti per via.
E chi mai, voi credete che sia ?

Scaccia spiriti, certo con stregoneria,
imparata in spelonche della Samaria,
forse a Tiro, a Sidòne, in Egitto, chissà ?
Questo oscuro individuo una patria non ha.

E' cugino di un pazzo che Erode insultò;
Salomè chiese il prezzo, Giovanni pagò.
Sopra un piatto d'argento la testa finì.
La sua lingua, in quel modo, per sempre zittì.

Un profèta, un santone, oppure: stregone.
Un Levìta, di certo, non è.
Di esaltati, fanatici di Galiléa,
abbastanza ne abbiamo, in Giudéa.

Se di Davide figlio egli sia, non lo so,
ma Betlemme ricorda la spada.
E nel Tempio, i Mercanti, poichè li frustò,
lo perseguitano, dovunque vada.

Nel deserto rimase, tra serpi e scorpioni
e, tra diavoli e i capri, imparò le pozioni,
perchè i ciechi, col fango, potesser guarire,
con radici e le erbe, ferite lenìre.

La locanda di Lazzaro, Marta e Maria,
era piena, e i lamenti si udivan per via,
Quando lui, che tornava, guardò da lontano.
Dal sepolcro, uscì il morto, e cercò la sua mano.

Com'è lunga la strada per Gerusalemme !
Quanto gli anni di vita di Matusalemme.
Senza sandali ai piedi, bastone e bisaccia.
Brucia il suolo ed il Sole arrostisce la faccia.

Dammi un sorso da bere ed un po' di frescura,
che mi possa lenìre da questa calùra.
Il profumo di donna che allieti il mio cuore
e cancelli dagli occhi l'angoscia e il dolore.

Se Pilato non mette Barabba sul legno
la Giustizia, per questo, non vale di meno!
Ma Giovanni Battista e quel Nazareno
se tempesta li spazza, sarà arcobaleno.

S'è girato, e il suo sguardo era franco e leàle,
tra i capelli, le spine, facevano male.
Una goccia di sangue, gli cadde sul viso,
cancellando l'accenno di un triste sorriso.

Maledetta la gente che Legge non sa
che ti vomita in faccia la sua verità.
Non conosce un versetto, dal giusto si svìa;
punta il dito e t'accusa, con la Profezìa.

Su quel legno, inchiodammo, con ipocrisia.
La violenza respinse l'idea
che quel Rabbi, profeta della Galilea,
fosse Re, e l'atteso Messia.

Claudio Grossi.
Il disegno al computer è di Claudio Grossi.

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